La Gastrite ed il reflusso gastroesofageo sono disturbi molto diffusi nei paesi occidentali. Infatti, la maggior parte dei disturbi della funzionalità gastro-esofagea dipende dallo stile di vita moderno, dall’assunzione di numerose categorie di farmaci e da errate abitudini alimentari. Molto spesso, queste problematiche vengono trattate con la somministrazione cronica di gastroprotettori, antiacidi, inibitori delle cellule antrali produttrici di acido cloridrico, senza mai risolvere il problema alla radice e costringendo la persona affetta da questi disturbi ad una alimentazione cosiddetta in “bianco” , molto restrittiva e poco gratificante.
Grazie alla naturopatia e all’utilizzo di rimedi naturali, è possibile ridurre la sintomatologia dolorosa causata dalla gastrite e dal reflusso gastroesofageo, arrivando, gradualmente, alla risoluzione del problema, attraverso un piano alimentare mirato e consigli specifici sullo stile di vita. Vediamo come.
Cos’è la gastrite? Cos’è il reflusso gastroesofageo?
Gastrite e reflusso gastroesofageo sono caratterizzati da sintomi in grado di compromettere il benessere della persona.
La gastrite è un’infiammazione dello stomaco. In particolare, quest’infiammazione interessa il rivestimento più interno dello stomaco, chiamato mucosa gastrica. Può
presentarsi in forma acuta, con sintomi improvvisi, oppure cronica, con uno sviluppo lento, ma costante nel tempo.
Il sintomo più comune è la pirosi gastrica (bruciore di stomaco). Oltre a questo sintomo, la gastrite si manifesta con dispepsia (cattiva digestione), gonfiore addominale, inappetenza, diarrea, crampi addominali, flatulenza, meteorismo, alitosi ecc..
Il reflusso gastroesofageo si verifica quando i succhi gastrici vengono in contatto con la parete dell’esofago, provocando bruciore dietro lo sterno e rigurgito acido. Il passaggio di acido dallo stomaco all’esofago avviene fisiologicamente durante la giornata, soprattutto dopo mangiato e quindi non causa particolari problemi. Tuttavia, quando diviene troppo intenso e frequente provoca tutta una serie di disturbi al paziente, sconfinando nel patologico. In questi casi, si parla più correttamente di malattia da reflusso gastroesofageo.
I sintomi più caratteristici del reflusso gastroesofageo sono la pirosi, ovvero la sensazione di bruciore a livello retrosternale e il rigurgito, cioè il ritorno in gola o in bocca di materiale acido che può provocare alitosi. Molto frequente è anche il dolore toracico e la salivazione eccessiva.
Oltre a questi, possono essere presenti anche sintomi meno comuni, detti atipici, che comprendono: difficoltà a deglutire, gonfiore gastrico, singhiozzo, tosse secca o raucedine e abbassamento della voce (causate dall’azione degli acidi dello stomaco), laringiti e asma.
Se il disturbo diventa persistente, può provocare complicazioni come erosioni a livello dell’esofago (nel 35% dei casi), ulcere o restringimenti (3-5%).
Ovviamente questi sintomi incidono molto sulla qualità della vita, condizionando negativamente anche il riposo notturno.
Per quanto riguarda le cause più comuni, in entrambi i casi, è possibile affermare che gastrite e reflusso gastroesofageo sono dovuti a:
- abitudini alimentari errate:
• alimenti ricchi di grassi idrogenati
• il consumo di bevande gassate
• l’impiego di alimenti tropo caldi o troppo freddi
• l’abitudine di mangiare in fretta
• eccesso di spezie (soprattutto il pepe) - abuso di alcolici (soprattutto se di qualità scadente) e caffè
- fumo
- reflusso biliare
- abuso di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)
- sovrappeso o obesità
- indigestione
- reazioni autoimmuni
- stress ed ansie
Rimedi naturali per la gastrite ed il reflusso gastroesofageo
La naturopatia ha lo scopo di andare a ricercare le reali cause che hanno generato queste specifiche problematiche a livello gastrico e stimolare le capacità di autoguarigione di ogni individuo, attraverso metodi e rimedi naturali.
La naturopata Fabiola Savone, oltre ad indicarvi soluzioni naturali in grado di favorire la risoluzione di tali disturbi, individuerà un piano personalizzato che consentirà di modificare sia le abitudini quotidiane che alimentari errate.
Un corretto approccio alimentare sarà di fondamentale importanza per coloro che sono affetti da disturbi quali il reflusso gastroesofageo e/o la gastrite. Pertanto, indentificate le cattive abitudini alimentari, si procederà con piano alimentare personalizzato comprensivo di alcune indicazioni di base utili per tutti coloro affetti da reflusso gastro-esofageo e gastrite che vengono di seguito riassunte:
• Evitare l’assunzione di alimenti troppo caldi o troppo freddi;
• Abituarsi a masticare adeguatamente il cibo per evitare che lo stesso arrivi nello stomaco poco frammentato; ciò richiederà la secrezione di una maggiore quantità di acido cloridrico e maggiore permanenza nello stomaco del cibo amalgamato con l’acido che finirà per danneggiare la mucosa gastrica e favorire l’insorgenza del reflusso gastro-esofageo;
• Adottare soprattutto in fase acuta un’alimentazione più che leggera, “semplice”, evitando l’associazione di alimenti troppo diversi nello stesso pasto;
• È utile l’impiego del peperoncino in modo graduale e progressivo. Il principio attivo di questa preziosa spezia, la capsaicina, oltre ad avere un’azione antibatterica nei confronti dell’Helicobacter pylori ed accelerare lo svuotamento gastrico, avrà un effetto cicatrizzante
• Evitare l’assunzione di alimenti dolci a fine pasto che vanno a rallentare la digestione;
• Evitare di consumare alimenti crudi di sera, soprattutto nella stagione invernale nella quale, è preferibile, infatti, consumare cibi cotti e caldi;
• Evitare il consumo di caffè, di tè, di carne di maiale, di carni rosse (soprattutto alla piastra, ai ferri o cotture prolungate come bollito o nei brodi) e formaggi; utili invece, per quanto riguarda la carne, le preparazioni “predigerite” che prevedono l’utilizzo del pompelmo o del limone in fase di cottura;
• Soprattutto in fase acuta, preferire le verdure trifolate o ripassate con olio extravergine d’oliva, piuttosto che lesse;
• Evitare il consumo di frutta acida e zuccherina come l’ananas, l’arancia, la mela, l’uva, le ciliegie etc (da proporre al massimo prima del pasto e non dopo);
• Preferire pasta o riso cotti al dente con condimenti semplici.
Per quanto riguarda i rimedi naturali, i seguenti sono quelli più utili e funzionali per favorire l’auto-guarigione e contrastare i fastidiosi sintomi legati alla gastrite ed al reflusso gastro-esofageo:
– Ficus carica (Macerato Glicerico): che ha un tropismo elettivo per stomaco e duodeno, in quanto regolarizza la motilità e la secrezione gastroduodenale; inoltre, è un regolatore dell’asse cortico-ipotalamico utile nelle manifestazioni psicosomatiche con somatizzazioni soprattutto a livello gastro-intestinale. Indicato nelle distonie neurovegetative con somatizzazioni viscerali, turbe dispeptiche con iperacidità, gastro-duodenite, ulcera gastroduodenale, eretismo cardiaco e aritmie.
– Alnus Glutinosa (Macerato Glicerico): possiede proprietà antiflogistiche sulle mucose digestive. È indicato in tutte le sindromi infiammatorie mucosali qualsiasi sia il tessuto compromesso. Per quanto riguarda l’apparto gastro-enterico, è indicato principalmente nelle coliti, gastriti, gastroduodeniti, gengiviti, stomatite aftosa, ulcera gastroduodenale.
– Assenzio (soluzione idroalcoolica): indicata in caso di febbre, dismenorrea, stati astenici e anoressici, convalescenza (come aumento della resistenza alle infezioni), dispepsia gastrica.
– Genziana (soluzione idroalcolica o infuso): possiede proprietà eupeptiche, amaro scialagoghe (in grado di stimolare la secrezione salivare), antipiretiche, antinfiammatorie, cicatrizzanti ed emopoietiche. Indicata in caso di anemia, anoressia, secchezza della bocca, dispepsia, epato-colecitopatie, insufficiente secrezione gastrica, astenia, ipotensione, affaticamento generale, convalescenze, febbre, parassitosi intestinali, stati influenzali. È utile l’assunzione sia prima che dopo il pasto.
– Liquirizia (soluzione idroalcolica): utile in caso di gastrite, gastroduodenite, sindromi dolorose gastrointestinali ma, molto efficace anche nel trattamento dell’ulcera gastroduodenale.
– Tilia Tomentosa (Macerato Glicerico): ha proprietà ansiolitiche, antispamodiche, antinfiammatorie, coleretiche, sedative, leggermente diuretiche. Indicato in caso di gastralgie, sindromi ansiose con somatizzazione viscerale, ansia, bulimia, colite spastica, disfagia, insonnia, aritmie cardiocircolatorie, nevrosi ossessive e stress.
– Tisana con melissa, malva e maggiorana (Tisana 3 M).
• La melissa possiede proprietà eupeptiche, carminative, coleretiche, spasmolitiche, sedative; utile in caso di ansia, ipereccitabilità, nervosismo, spasmi dolorosi addominali, insonnia, manifestazioni psicosomatiche a livello cardiaco e intestinale.
• La malva ricca di mucillagini, possiede proprietà emollienti, mucoprotettive, antinfiammatorie, rinfrescanti, bechiche, lassative. Indicata in caso di gastriti ed enteriti, irritazioni delle prime vie respiratorie, tosse, stitichezza e cistiti. La forma migliore di assunzione è in tisana.
• La Maggiorana possiede proprietà diuretiche, digestive, carminative, antispastiche, antinfiammatorie ed emmenagoghe. Viene inserita nella composizione di tisane con proprietà digestive, diuretiche, tonico- carminative, sudoripare, emmenagoghe e antispastiche.
Inoltre, è utile anche l’assunzione di tisane a base di alloro, salvia, camomilla, anice, finocchio con proprietà amaro toniche, carminative, coleretiche, aperitive, diuretiche, antinfiammatorie, spasmolitiche, eupeptiche.
Gastrite e reflusso gastroesofageo però, come accennato prima, possono associarsi anche ad ansia, stress e preoccupazioni, che causano, sovente, somatizzazioni a livello gastro-intestinale. In questo caso la naturopata Fabiola Savone dopo un’attenta analisi, andrà a consigliare, oltre ad un piano alimentare ed a specifici fitoterapici, i Fiori di Bach (un solo fiore oppure un mix) che meglio si adattano alle emozioni e allo stato emotivo del momento, causa e/o concausa dello specifico disturbo. I Fiori di Bach, non sopprimono
l’emozione negativa, bensì stimolano quella positiva opposta, con un gioco di polarità che riporterà l’individuo in equilibrio.
Ritrovare il benessere in caso di gastrite e reflusso gastroesofageo è possibile, scopri come grazie alla naturopatia. Richiedi un appuntamento con la naturopata Fabiola Savone.