Cos’è l’insonnia?
L’insonnia è un disturbo molto diffuso, si stima infatti che circa il 50% della popolazione soffra di disturbi del sonno, anche se in modo occasionale. Non riuscire a dormire può causare tutta una serie di problematiche che si evidenziano con un’ampia sfera di disagi psico- fisici (come stanchezza diffusa, irritabilità, difficoltà di concentrazione, ansia etc.) oltre che coinvolgere la sfera sociale e professionale della persona affetta da questo disturbo. I disturbi del sonno possono anche provocare ipertensione, problemi cardiaci e aggravare uno stato già preesistente di depressione. Molte volte, purtroppo, le conseguenze a livello mentale, fisico ed emotivo dell’insonnia vengono sottovalutate. É possibile però, porre rimedio a questo disturbo grazie alla Naturopatia. La Naturopata Fabiola Savone, grazie alla professionalità acquisita negli anni, saprà indicarvi il percorso più adatto alle vostre esigenze.
Sintomi, cause e conseguenze dell’insonnia
È necessario premettere che, la qualità del sonno, non si giudica dalla durata ma dal suo potere ristoratore. Nel sonno si susseguono sempre tre o quattro cicli della durata di due ore.
Ogni ciclo comprende 5 fasi susseguenti: addormentamento, sonno leggero, sonno profondo, fase REM e risveglio.
Il termine insonnia racchiude un quadro complesso, caratterizzato dalla presenza di uno o più dei seguenti sintomi:
- difficoltà ad addormentarsi, in questo caso si parla di insonnia iniziale, caratterizzata da uno stato di ipereccitabilità neurologica, con difficoltà ad arrestare il flusso dei pensieri;
- risvegli durante la notte con fatica ad addormentarsi nuovamente (insonnia intermedia);
- risveglio precoce con interruzione indesiderata del sonno nelle ultime ore della notte (insonnia terminale);
- qualità del sonno scarsa, con sensazione di non aver riposato, nonostante l’assenza di risvegli notturni (sonno inefficace e non ristoratore).
Inoltre, si parla di insonnia cronica quando si verificano almeno 3 episodi a settimana e persistono per un periodo di 30 giorni o più.
Di seguito alcune delle cause più comuni di insonnia:
- Stress e preoccupazioni;
- Traumi (morte di una persona cara, malattia, divorzio, perdita del lavoro etc.)
- Ritmi di lavoro o jet lag, a causa di viaggi e spostamenti frequenti, che causano un’alterazione del ritmo circadiano sonno-veglia;
- Cattive abitudini, come praticare attività fisica la sera, andare a dormire in orari sempre diversi, fare un riposino durante il giorno, utilizzare pc, smartphone o videogiochi nelle ore serali e prima di coricarsi, dormire in un ambiente non consono al giusto riposo notturno ect.;
- Consumare pasti troppo abbondanti la sera o eccedere con l’alcool;
- Depressione;
- Invecchiamento;
- Assunzione di farmaci che possono interferire con il sonno;
- L’uso o l’abuso di bevande nervine come il caffè, il tè o la coca cola. Il consumo di particolari alimenti che stimolano l’attività cellulare come il kiwi, l’arancia, il limone o alimenti che vanno ad eccitare il sistema nervoso come i prodotti ittici etc.;
- Menopausa;
- Patologie o disturbi che possono interferire con il fisiologico riposo notturno come l’ipertiroidismo, l’asma, le patologie neurologiche, quelle cardiache, il reflusso gastro esofageo etc…
Le principali conseguenze dell’insonnia sono:
- astenia e stanchezza cronica;
- disturbi dell’attenzione, della concentrazione e della memoria;
- eccessiva sonnolenza diurna;
- disturbi dell’umore;
- ansia e facile irritabilità.
Un’insonnia prolungata, inoltre, può avere effetti dannosi sulla salute proprio perché il sonno è di primaria importanza per la salute generale e in modo particolare per il benessere del sistema immunitario. Infatti, la privazione cronica di sonno sopprime il sistema immunitario. Al contrario, una buona qualità del sonno aiuta a fortificare le difese naturali dell’organismo.
Inoltre, se il sonno è inadeguato per numero di ore ma anche per qualità, il nostro organismo produce un numero più elevato di citochine pro-infiammatorie, molecole proteiche, in grado di favorire ed aumentare la risposta infiammatoria, favorendo l’insorgenza di svariate tipologie di disturbi. Infatti, le persone che dormono poco e male, hanno un più alto livello di citochine infiammatorie, in particolare interleuchina 6 e TNF alfa, in grado di provocare un aumento dell’infiammazione nei tessuti e sono più predisposte ad ammalarsi frequentemente.
Un sonno ristoratore è fondamentale per favorire e mantenere uno stato di salute ottimale. Infatti, mentre dormiamo, il nostro organismo è più attivo che mai, proprio perchè compie tutta una serie di operazioni, come la produzione di alcuni ormoni e l’attivazione di meccanismi di autoriparazione all’interno di ogni cellula, che sono indispensabili per il buon funzionamento generale del nostro organismo.
Curare l’insonnia con la Naturopatia
Il Naturopata, durante un colloquio approfondito, va ad indagare sui diversi aspetti della vita di un individuo. Tra quelli più importanti, troviamo la qualità del sonno, l’intervallo di tempo riservato al riposo notturno, la fascia oraria nella quale si va a dormire e ci si alza al mattino ed il relativo livello di energia del soggetto. Pertanto, se il soggetto soffre di insonnia o comunque se il sonno è inadeguato per numero di ore ma anche per qualità, è importante comprendere le cause e i fattori che ne hanno favorito l’insorgenza ed indicare alla persona la soluzione più efficace in termini di tempestività e di efficacia.
Rimedi naturali contro l’insonnia
La Floriterapia (Fiori di Bach), la Fitoterapia, l’Auricoloterapia, l’Oligoterapia, oltre che la Dietetica Olistica sono tra le metodiche terapeutiche principali di cui si avvarrà il Naturopata per favorire la risoluzione dell’insonnia, oltre a consigli generali sullo stile di vita.
La Floriterapia aiuterà il soggetto a ripristinare la propria salute fisica e psichica. In particolare, i Fiori di Bach faciliteranno il riequilibrio di stati emozionali negativi in quanto non andranno a sopprimere l’emozione negativa, bensì a stimolare quella positiva opposta riportando, con un gioco di polarità, l’individuo affetto da insonnia in equilibrio. Per citarne uno, White Chestnut, potrebbe essere di giovamento per persone affette da insonnia iniziale, che hanno difficoltà ad addormentarsi e ad arrestare il flusso dei pensieri.
Anche l’Auricoloterapia, può rivelarsi molto utile per questa tipologia di disturbo. Infatti, con la stimolazione di determinati punti auricolari reattivi, come ad es. il punto Shen Men (il punto di riequilibrio psichico generale), è possibile intervenire e ripristinare il naturale riposo notturno; inoltre la stimolazione di questo punto avrà anche una funzione antidolorifica e antinfiammatoria.
Anche le piante officinali e la Fitoterapia possono offrire un validissimo sostegno in caso di insonnia. Tra le piante più indicate per i disturbi del sonno troviamo:
- Avena sativa (T.M.), particolarmente utile nel trattamento dell’insonnia in gravidanza ed in seguito ad abuso di eccitanti o sigarette;
- La Ballota foetida (T.M.), con proprietà sedative dell’ansia e dell’insonnia, molto utile soprattutto in menopausa;
- l’Escholtzia californica (T.M.), con proprietà sedative ed ipnotiche, efficace nell’insonnia da surmenage;
- Lotus corniculatus (T.M.), con proprietà sedative generali e favorenti il sonno;
- Passiflora incarnata (T.M.) che facilita l’induzione del sonno, sedativa del sistema nervoso centrale, spasmolitica della muscolatura liscia e ipotensiva;
- Tilia tomentosa (M.G.), con proprietà sedative e spasmolitiche inoltre, aumenta la capacità di addormentamento agendo come induttore del sonno; questo rimedio può essere utilizzato da tutti, a qualsiasi età, compresi i bambini; molto utile in caso di insonnia, stati ansiosi e distonie neurovegetative;
- la Valeriana officinalis (T.M.), sedativo del sistema nervoso centrale, indicata nel surmenage mentale e nell’insonnia. In particolare, facilita l’induzione del sonno e ne migliora la qualità.
Relativamente all’Oligoterapia risultano essere molto efficaci i seguenti oligoelementi:
- Magnesio, in caso di insonnia con ipereccitabilità;
- Litio utile nell’insonnia associata ad ansia e depressione;
- Manganese – Cobalto per insonnia da stress, associato a manifestazioni di distonia neurovegetativa (palpitazioni, dispnea sospirosa…);
- Rame- Oro – Argento, è il complesso di oligoelementi indicato nei disturbi del sonno caratterizzati da incubi, risvegli notturni e risvegli mattutini precoci in soggetti depressi e “anergici”.
A questi rimedi, va associata sempre, in base allo specifico disturbo del sonno, un’alimentazione adeguata che possa favorire il fisiologico riposo notturno.
Pertanto, andremo a preferire alimenti sedativi del sistema nervoso e miorilassanti, ricchi di potassio, magnesio e calcio in caso di insonnia iniziale. Mentre chi soffre di risvegli notturni dovrà consumare nel pasto serale, alimenti che vadano a stimolare il fegato e alimenti ricchi di acqua di vegetazione e diuretici (melone, insalate miste, finocchio etc.) che facilitano la funzione renale e agevolano l’eliminazione delle tossine durante la notte. Infine, relativamente al risveglio precoce sarebbe utile evitare tutti quegli alimenti che vanno a sollecitare l’attività corticosurrenalica, come verdure neuro-eccitanti (sedano, melanzana, gran parte delle crucifere), prodotti ittici, sostanze nervine (caffeina, teina e teobromina) e preferire alimenti neuro-sedativi ricchi di potassio e calcio.
In generale in tutti i casi di disturbo del sonno si dovrebbero evitare i seguenti alimenti:
- I formaggi, soprattutto quelli stagionati;
- Eccesso di proteine animali, in particolar modo la carne rossa;
- I prodotti ittici;
- Alimenti ricchi di solanina e ferro come peperoni e melanzane;
- Funghi;
- Uovo sodo;
- Abuso di irritanti del sistema nervoso come tè, caffè e coca cola.
Inoltre, dando per scontato che l’attività fisica sia di cruciale importanza per il benessere psicofisico di un individuo, quella dimostratasi più efficace nel contrastare l’insonnia è l’esercizio aerobico moderato, come ad esempio la camminata a buona andatura, meglio se all’aria aperta, condotta per almeno 40 minuti al giorno.
Questi i principali strumenti che abbiamo a disposizione per riportare in equilibrio la persona affetta da insonnia. Se soffri di insonnia quindi, rivolgiti alla Naturopata Fabiola Savone e ritrova il giusto riposo grazie alle metodiche terapeutiche che la Naturopatia offre. Rimedi naturali estremamente efficaci, semplici e sicuri, che vi aiuteranno a ripristinare il giusto equilibrio fisico e mentale oltre a favorire un riposo ristoratore.